Lo stress: cos'è

Lo stress è uno di quei termini che usiamo ogni giorno: “Sono stressato”, “questa settimana è uno stress”, “mi stressi anche il gatto”. Ma cosa significa davvero? Lo stress, in termini scientifici, è una risposta fisiologica e psicologica dell’organismo a uno stimolo percepito come una minaccia o una sfida. In pratica, è il modo in cui il nostro corpo si prepara a fronteggiare qualcosa che ci manda in crisi – tipo una riunione con il capo, il traffico del lunedì mattina o la suocera che si autoinvita a cena.

Perché esiste lo stress?

La risposta è: per tenerci vivi. Lo stress, infatti, non è sempre il cattivo della storia. In origine, serviva a salvarci la pelle. Quando i nostri antenati si trovavano davanti a un leone affamato, il corpo attivava la risposta “lotta o fuggi” (fight or flight): il cuore accelerava, i muscoli si tendevano, l’adrenalina schizzava. Tutto per aiutarli a correre più in fretta o a combattere più efficacemente.

Il problema è che oggi non dobbiamo più affrontare leoni (a meno che non lavoriate in un circo), ma il corpo reagisce allo stesso modo quando riceviamo una mail con scritto “URGENTE” in oggetto. Il leone moderno si chiama agenda piena, notifiche continue, pressioni sociali e auto che non parte la mattina.

I tipi di stress

Non tutto lo stress è negativo. Esiste l' eustress, ovvero lo stress positivo, che ci spinge ad agire, migliora la performance e ci dà energia. È quello che proviamo prima di un esame o di una gara: ci attiva. Il problema è quando lo stress diventa cronico: quando la tensione non se ne va mai, anche di notte, e iniziamo a pagarne le conseguenze su corpo e mente.

I sintomi? Irritabilità, stanchezza cronica, insonnia, mal di testa, problemi digestivi, difficoltà di concentrazione. Praticamente un pacchetto completo per farti desiderare di diventare un'eremita.

Come si gestisce lo stress?

  • Respira (sul serio): tecniche di respirazione consapevole abbassano i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.

  • Muoviti: l’attività fisica libera endorfine, le famose “molecole della felicità”.

  • Dormici su: il sonno è un reset biologico. Se dormi poco, tutto peggiora (compreso l’umore).

  • Parlane: condividere con qualcuno aiuta a ridimensionare i problemi.

  • Fai una cosa alla volta: il multitasking è una leggenda metropolitana. Una cosa fatta bene vale più di tre fatte male.

  • Stacca la spina: anche solo 10 minuti senza schermo possono fare miracoli.

Lo stress fa parte della vita, ma non deve prenderne il controllo. Con un po’ di consapevolezza, strumenti giusti e una sana dose di ironia, si può imparare a non farsi stressare dallo stress. E magari anche riderci su.

Molti anni fa anch’io ho attraversato un periodo complicato: stress alle stelle, crisi d’ansia a ripetizione e attacchi di panico così intensi da sembrare prove generali per un’apocalisse personale. Ho provato di tutto. Training autogeno, meditazione, anni di psicoterapia. Ogni metodo prometteva serenità, ma io continuavo a girare con la boccetta di ansiolitici in tasca come fosse un’estensione del mio portachiavi, e ogni giorno ingoiavo antipertensivi come fossero vitamine.

Poi, grazie al consiglio di un amico (quegli amici che ogni tanto ti salvano davvero), ho scoperto il Rebirthing transpersonale. Dopo solo un paio di sedute, qualcosa è cambiato in profondità. Gli attacchi di panico sono scomparsi, la pressione si è stabilizzata. Ma la cosa sorprendente è che da allora, e parliamo di circa trent’anni fa, non sono più tornati.

La trasformazione è stata così radicale, così definitiva, che ho deciso di seguire direttamente il dott. Filippo Falzoni nei suoi seminari ad Asti. Dopo circa tre anni, sono diventato anch’io un Rebirther. Da allora, pratico questa tecnica su me stesso e su altri, con risultati che ancora oggi continuano a sorprendermi.

Non è magia. Non è nemmeno miracolo. È solo un modo diverso di respirare e di ascoltarsi. Se vuoi scoprire qualcosa che potrebbe davvero fare la differenza nella tua vita, clicca sul pulsante qui sotto. Potrebbe essere l’inizio di qualcosa di molto più semplice — e molto più potente — di quanto immagini.