Il Potere delle Abitudini

Questo è un riassunto semiserio, fatto a modo mio, pensato per te che non hai mai tempo – a parte quando devi scrollare per ore reel di gente che fa squat male o guardare gattini che suonano il pianoforte. Leggere un libro intero? Eh, lo so, è faticoso. Centinaia di pagine sono troppe, specie se non c’è nemmeno una gif animata. Però ehi, se per caso ti viene l’improvviso impulso di comportarti come un essere umano alfabetizzato, l’originale ti aspetta. Con affetto, ma senza pietà, puoi tranquillamente acquistarlo qui
RIASSUNTO
Come rovinarsi la vita senza accorgersene (e poi tentare di salvarla leggendo un libro):
Capitolo 1 - Benvenuti nel circo delle scimmie ripetitive.
Charles Duhigg, l’autore, ci introduce subito a un concetto che – se fosse detto dal tuo amico complottista – considereresti fuffa new age: le abitudini governano la tua vita. No, non la tua libertà. Non la tua razionalità. Nemmeno il tuo cervello cosciente. No. Sono le abitudini, quei piccoli tic che ti fanno scorrere Instagram ogni 7 minuti, che decidono che tipo di persona sei.
Per Duhigg, sei una specie di scimmia che ha imparato a premere certi bottoni in certe situazioni perché una volta ha ricevuto in cambio una banana. Cioè, una sensazione positiva, una ricompensa. E da lì è iniziato l’inferno: hai smesso di riflettere, hai iniziato a ripetere.
Ecco allora il ciclo dell’abitudine:
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Segnale: qualcosa accade (es. ti senti solo, ti suona lo stomaco, vedi un barattolo di Nutella),
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Routine: esegui l’azione abituale (es. apri la Nutella e la finisci con un cucchiaino da minestra),
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Ricompensa: ti senti meglio. Per tipo tre secondi. Poi arriva il senso di colpa.
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